Disciplina sportiva che racchiude tecniche di percussione quali calci, pugni, ginocchiate, gomiti e tecniche di lotta sia in piedi che a terra.
Attività estremamente completa, che in fase di allenamento cura sia l’aspetto posturale e biomeccanico sia la parte tecnica suddivisa in varie aree di lavoro.
Allenamento adatto a tutti: per chi vuole intraprendere una completa attività aerobica, per chi vuole conoscere delle tecniche propedeutiche all’autodifesa e, non ultimo, per chi vuole intraprendere una attività sportivo/agonistica.
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Si tratta di un lavoro che prevede una fase a corpo libero estremamente funzionale per una conoscenza ed una gestione dell’area di combattimento sia in piedi (striking), che a terra e contro la parete della gabbia. Come nostra consuetudine, ed essendo stati i primi a portare queste attività a Trieste, diamo il massimo risalto e programmazione a questa attività.
Per poter dare un migliore prodotto alla nostra clientela, il corso di SHOOT BOXE/M.M.A. è implementato anche da corsi specifici che sono atti a migliorare, oltre alla tecnica specifica, tutti i parametri fisici, quali forza, velocità, potenza, resistenza che non sono secondari negli Sport da Combattimento. Di conseguenza le lezioni saranno integrate con allenamento lottatorio, allenamento funzionale, allenamento di tecnica pugilistica, allenamento di Muay Thai.
Vengono svolti allenamenti mirati, anche in base all’esperienza, sulla specifica area di lavoro: Tatami per lotta, riscaldamento e lotta a terra, Ring per Striking, Tecniche di Boxe e Muay Thai, Gabbia per competizione, allenamento in parete e sparring.
Eventuali competizioni prevedono l’utilizzo della Gabbia. Essendo gli unici a Trieste che dispongono di questa area, abbiamo concentrato l’allenamento utilizzando il più possibile questa struttura. L’approccio ovviamente è propedeutico alla crescita dell’allievo sia tecnicamente che strutturalmente a livello fisico. Le sedute, avvengono in maniera controllata ed in sicurezza, sempre con la presenza di istruttori abilitati.
Il BJJ (Brazilian Jiu-Jitsu) e il Grappling sono due discipline strettamente correlate che si concentrano sull'arte della lotta a terra, concentrandosi sul controllo dell'avversario, le sottomissioni e le leve articolari. Entrambe le discipline sono state sviluppate per consentire a un lottatore di avere successo anche quando si trova in una posizione di svantaggio rispetto all'avversario in piedi.
Kick Boxing e Muay Thay sono attività sportive da ring, che si differenziano in base al regolamento, seppur con molte analogie. Gli aspetti tecnici che distinguono le attività da ring, sono ad esempio l’utilizzo dei colpi di gomito ed il Clinch, particolari tecnici attinenti alla Muay Thai.
Gli allenamenti anaerobici, sia rivolti ad agonisti che ad amatori, hanno lo scopo di sviluppare il combattimento nel ring, con tutti gli aspetti di preparazione fisica e tecnica, portando l’allievo a migliorarsi se vuole solo un’attività fisica o a gareggiare secondo le vigenti normative.
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Si tratta di attività che migliorano l’aerobicità, l’equilibrio e l’allungamento muscolare, adatte a tutti, indistintamente da sesso ed età.
Il training è suddiviso in un riscaldamento con la corda, una fase di ginnastica a corpo libero ed allenamento funzionale, stretching, per passare poi ad un lavoro a coppie di tecniche, colpitori (pao), o sacco. Dopo aver fatto un po’ d’esperienza, gli allievi passeranno ad una fase di sparring, prima condizionato poi libero (sempre su base volontaria).
La boxe, nota anche come fitness funzionale, è un approccio all'allenamento fisico che mira a sviluppare le capacità fisiche in modo integrato e multidimensionale, al fine di migliorare la funzionalità generale del corpo. Questo tipo di allenamento si concentra su movimenti naturali e funzionali che coinvolgono diverse catene muscolari e gruppi muscolari, piuttosto che concentrarsi su singoli muscoli o esercizi isolati.
Disciplina atta a sviluppare tutti i parametri fisici quali, forza, resistenza, velocità, potenza. L’allenamento si svolge a corpo libero o con semplici attrezzi. Le fasi si distinguono in circuiti a tempo che alternano esercizi di vario tipo, ognuno con la sua caratteristica motoria. Allungamento muscolare defaticante e riscaldamento iniziale con semplici esercizi a corpo libero completano la fase di allenamento giornaliero.
L’allenamento funzionale è parte integrante a tutte le discipline sportive e lavora anche per il raggiungimento di parametri (ad esempio forza, resistenza, etc) nei quali un potenziale allievo difetta.
Per approfondimenti, leggi:
"Il tecnico ed il preparatore fisico negli sport da combattimento"
Il karate è un'arte marziale tradizionale giapponese che ha radici nel XVIII secolo sull'isola di Okinawa. E' una disciplina di combattimento che non richiede l'uso di armi. È caratterizzato da una vasta gamma di tecniche di colpo, calci, pugni, blocchi e movimenti del corpo. Il karate è praticato da persone di tutte le età e livelli di abilità in tutto il mondo. Oltre ai benefici fisici, il karate può anche migliorare la fiducia in sé stessi, la concentrazione e la capacità di affrontare le sfide nella vita quotidiana.
L’arte marziale giapponese viene proposta come gioco per promuovere la socializzazione e lo sviluppo psicomotorio dei bambini, associato alla marzialità che caratterizza questa disciplina.
Secondariamente, i giovanissimi atleti impareranno le tecniche base per svilupparle proporzionalmente alla loro crescita.
Il corso è propedeutico all’introduzione dei ragazzini agli Sport da Combattimento.
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Vista la giovane età, l’allenamento è concentrato su mobilità, equilibrio, velocità e scioltezza muscolare, ovvero tutti temi propedeutici al loro sviluppo e non ultimo, sul ruolo in una squadra, con compagni d’allenamento coetanei, dove l’aggregazione ha un ruolo fondamentale.
Per i giovani, l’avviamento all’agonismo (su base volontaria) inizia verso i 14 anni, con le discipline “Light”, dove tutte le tecniche non sono portate con il peso del corpo (contatto leggero).
In questo corso, verranno anche introdotte tecniche di Lotta, per dar modo al ragazzo di apprendere tutte le qualità propriocettive del movimento. Superati i 17 anni, l’allievo passerà ai corsi per adulti.